Per essere sicuro che il tuo sito si collochi immediatamente e con successo nei risultati dei motori di ricerca è necessario che venga costruito rispettando determinati criteri che riguardano sia la sua struttura, sia per il codice che per i contenuti.
Se da un lato la prima parte è ampiamente supportata dai compilatori e molto spesso disponibile già ottimizzata, il testo che si trova all’interno deve rispettare le regole della SEO, la search engine optimization, perché i grandi motori si avvalgono di parole chiave, che devono essere inserite in modo tale da rendere però leggibile e piacevole il sito, soprattutto per gli utenti.
Impara a creare contenuti di qualità
La SEO si impara in due maniere: sul campo oppure seguendo i consigli degli esperti. Il primo metodo però ti obbliga ad andare per tentativi, anche nella selezione degli strumenti software indispensabili per verificare l’efficacia del lavoro.
La ricerca dii nicchie ad elevate performance, l’analisi sui canali di ricerca e sull’utilità SEO delle keyword richiede l’utilizzo di tool avanzati, non sempre completamente intuitivi e con funzioni che devono essere imparate, come quelle proposte nel corso su Seostart.it.
Costruire un portale ottimizzato nei suoi aspetti di leggibilità e tracciabilità da parte dei motori di ricerca, investigare e monitorare l’andamento su Google ed effettuare un percorso che consenta un return of investment adeguato sono solo alcuni degli aspetti da seguire con la massima attenzione.
Quali sono i buoni principi per la SEO
Esiste un approccio che si chiama White Hat, con un riferimento ai buoni dei western americani d’epoca, contrapposto al Black Hat. Sono sostanzialmente regole per giocare in maniera pulita creando siti ottimizzati, che non utilizzino sistemi scorretti.
A esempio denigrare gli avversari oppure fare cartello sono pratiche molto penalizzate da Google e possono far sprofondare un portale nei risultati di ricerca.
Il punto chiave per un buon sito, comunque, a parte la struttura codice ottimizzata rimane sempre quello di realizzare il tuo portale pensando agli utenti, all’interesse che puoi suscitare e se si tratta di una pagina correlata a un prodotto, il valore aggiunto che questa offre.
Inoltre bisogna sempre aggiornare le keyword per mantenere il passo con le tendenze che vengono stimolate in maniera oggettiva dei risultati dei motori di ricerca, però non creando semplicemente un supporto dove metterle, ma un contesto informativo e approfondito che le possa contenere.
Può essere anche utile a tenere sott’occhio le strategie dei tuoi competitor, cioè degli altri portali che trattano lo stesso argomento per riuscire a indirizzare meglio i tuoi contenuti, ma ci sono strumenti più avanzati che richiedono un corso formativo per essere compresi utilizzati a pieno.
Come ottimizzare la SEO
Il compito può non essere semplicissimo, perché l’ottimizzazione SEO richiede esperienza e conoscenza del settore, in particolare per quanto riguarda il piazzamento ottimizzato di link, immagini e keyword, evitando problemi come lo stuffing, ossia infilare tutto dovunque solo per fare massa.
Volendo stilare una lista semplice per capire quali sono alcuni fra i punti su cui si deve intervenire ristrutturando i contenuti di un portale, questa potrebbe contenere ad esempio:
- analisi dei portali della concorrenza
- elenco delle parole chiave attorno a cui costruire contenuti
- ottimizzazione dei TAG
- lavoro sul codice del sito (HTML, CSS, Jav ascript e Query DB
- indagine sul settore di destinazione
- costruzione dei link follow e no follow
- lavoro sul backlink
- ottimizzazione SEO dei contenuti
- ottimizzazione SEO delle immagini
Naturalmente la lista non si estingue in questi pochi passaggi, ma si tratta soltanto in un punto di partenza per capire che strada si deve intraprendere.
Molti degli elementi però non sono completamente intuitivi e a volte si rischia di fare scelte dettate dall’inesperienza che si pagano non poco sul lungo periodo, soprattutto quando i portali non vengono opportunamente aggiornati e non vengono effettuati controlli, ad esempio sulla salute dei link.