Il tessuto non tessuto è un prodotto flessibile, poroso e costituito da uno o più strati di fibre. Queste ultime possono essere orientate in una direzione ben precisa oppure assemblate in modo casuale. La realizzazione di questa tipologia di materiale è legata a processi chimici, termici o meccanici. Premesso ciò, vediamo nel dettaglio che cos’è il tessuto non tessuto e quali sono i suoi principali utilizzi.
Come e perché nasce il tessuto non tessuto?
Il tessuto non tessuto nasce nei primi anni ’30. A quel tempo, alcune aziende tessili iniziarono a sperimentarlo allo scopo utilizzare gli scarti di cotone. La prima produzione commerciale iniziò tuttavia nel 1942 negli Stati Uniti per produrre tessuti direttamente dalle fibre. Oggi i non tessuti possono essere classificati come beni usa e getta o durevoli ossia rispettivamente come pannolini, medicazioni, salviette per la casa e indumenti protettivi monouso e per l’abbigliamento, per rivestire gli interni delle automobili così come per tappeti.
Caratteristiche
Il particolare insieme di proprietà che un tessuto non tessuto può avere, dipende dalla combinazione scelta dalle aziende produttrici per cui la gamma e le caratteristiche sono molto ampie. L’aspetto dei tessuti non tessuti tra l’altro può essere simile alla carta, al feltro o a quello dei tessuti veri e propri. Inoltre va sottolineato che possono essere morbidi ed elastici, oppure duri, rigidi o larghi con poca flessibilità. Anche lo spessore può variare; infatti, il tessuto non tessuto è disponibile sottile come la carta velina, così come molto più spesso nonché traslucido oppure opaco. Infine va detto che alcuni hanno un’eccellente lavabilità, mentre altri richiedono solo la pulitura a secco.
I principali usi
I non tessuti sono progettati per fornire proprietà particolari adatte agli usi finali desiderati. Ad esempio, i pannolini possono essere costituiti da due diversi strati di cui uno esterno composto da poliestere trattato con un agente umettante che consentirà una rapida penetrazione del fluido e uno interno assorbente. I tessuti non tessuti sottili e ad alta filtrazione, sono invece ideali per realizzare mascherine nonché camici per gli operatori sanitari. Detto ciò, va altresì aggiunto che oggi l’uso di prodotti non tessuti continua ad espandersi e la maggior parte viene classificata come usa e getta, beni di consumo durevoli e materiali industriali quindi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Le applicazioni generali includono prodotti per l’igiene personale come pannolini e assorbenti, teli, bende, salviette e asciugamani chirurgici e industriali, bavaglini e persino costumi per eventi speciali.
Il tessuto non tessuto durevole
Il tessuto non tessuto del tipo durevole contrariamente a quello usa e getta si utilizza per ampie applicazioni come ad esempio tendaggi, tappezzeria per mobili, imbottiture per materassi, asciugamani, tovaglie, coperte e capi di abbigliamento come berretti e fodere o semplicemente rinforzo di altri tessuti. A dimostrazione della versatilità di questo materiale, vale la pena aggiungere che anche in campo industriale ha tanto da offrire. Per fare alcuni esempi in merito, basta citare filtri di vario genere, prodotti per l’isolamento, materiali di imballaggio, teli di stabilizzazione del fondo stradale oppure per la costruzione di coperture. A margine va detto che il tessuto non tessuto è disponibile di svariati colori e finiture nonché di grandi e piccole dimensioni a seconda delle proprie esigenze.