L’importanza della pulizia nell’industria moderna è di vitale importanza per garantire livelli di igiene con standard molto alti, non solo nell’industria alimentare, ma in tutti gli ambiti della produzione. La manutenzione di macchinari di qualunque tipologia richiede una notevole scrupolosità, tenendoli costantemente lontani da polvere, sporcizia e scarti di lavorazione. Un alleato molto utile per raggiungere questo scopo è il vapore, che grazie alle sue proprietà è in grado di garantire un’accuratezza nella pulizia davvero notevole.
Proprietà del vapore
Il vapore è la fase gassosa dell’acqua. La sua formazione comincia quando questa raggiunge i 100° Celsius, trasformandosi progressivamente da liquido in gas. Tuttavia, anche quando tutto il liquido ha subito il cambiamento di fase, diventando vapore saturo, può capitare che ci siano ancora goccioline di liquido: in questo caso si parla di vapore saturo umido. Per raggiungere la completa vaporizzazione, occorre che il cambiamento di fase avvenga sotto determinate condizioni di temperatura e pressione, dell’ordine degli 8-9 bar, condizione raggiungibile solo attraverso i vaporizzatori industriali e le loro caldaie. In questo caso si parla di vapore saturo secco. È evidente che la presenza o meno di umidità all’interno del vapore lo presti ad applicazioni differenti.
L’uso che si può fare del vapore secco in ambito igienico è molteplice. È un ottimo conduttore di prodotti che possono essere miscelati ad esso e usati in tandem per pulire superfici particolarmente sporche. L’alta temperatura che lo caratterizza è ideale per eliminare microrganismi e batteri nelle filiere alimentari, riducendo drasticamente l’uso di detergenti chimici, che in questo contesto sono decisamente deleteri. L’alta pressione di uscita, unita all’effetto sgrassante dell’alta temperatura, si presta benissimo alla pulizia dei macchinari industriali, soprattutto i più complessi, in quando è in grado di raggiungere anche gli angoli più nascosti, luoghi dove più spesso si annidano sporco e residui vari. Produrre vapore con caldaie performanti e ad alta pressione richiede pochissima acqua e sostituendo questo sistema al classico lavaggio idrico, il risparmio è del 90% con conseguenze benefiche per ambiente, finanze e tempo impiegato.
L’uso che si può fare del vapore secco in ambito igienico è molteplice. È un ottimo conduttore di prodotti che possono essere miscelati ad esso e usati in tandem per pulire superfici particolarmente sporche. L’alta temperatura che lo caratterizza è ideale per eliminare microrganismi e batteri nelle filiere alimentari, riducendo drasticamente l’uso di detergenti chimici, che in questo contesto sono decisamente deleteri. L’alta pressione di uscita, unita all’effetto sgrassante dell’alta temperatura, si presta benissimo alla pulizia dei macchinari industriali, soprattutto i più complessi, in quando è in grado di raggiungere anche gli angoli più nascosti, luoghi dove più spesso si annidano sporco e residui vari. Produrre vapore con caldaie performanti e ad alta pressione richiede pochissima acqua e sostituendo questo sistema al classico lavaggio idrico, il risparmio è del 90% con conseguenze benefiche per ambiente, finanze e tempo impiegato.
Usi del vapore a livello industriale
Il vapore si presta ad operare in tutte le tipologie di industrie, e anzi si sta imponendo, visto il minor consumo di acqua e l’inutilizzo di detergenti, che, sempre più spesso, stanno venendo banditi da molte produzioni per salvaguardare la salute di personale e clienti finali.
Dove trova applicazione la pulizia a vapore:
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- Trattamento di superfici: Il potersi miscelare con altri prodotti chimici ne apre l’uso verso il trattamento di materiali, prima della verniciatura o di altri trattamenti protettivi. I principali sono la fosfatazione e la passivizzazione, entrambe usate preliminarmente alla verniciatura, stendendo uno strato protettivo contro ruggine e corrosione, eliminando ogni impurità dalla superficie.
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- Industria alimentare: l’uso del vapore è in grado di eliminare microrganismi da tutte le superfici, soprattutto da quelle più inaccessibili; uccide batteri e allergeni; elimina microfilm biologici che si possono creare sulle superfici a contatto con gli alimenti, come i nastri trasportatori; elimina l’uso di sostanze chimiche pericolosamente vicine ai prodotti.
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- Manutenzione dei condizionatori d’aria: tra le funzioni dei condizionatori c’è anche quella di purificazione dell’aria prima di essere immessa negli ambienti. Igienizzarne le parti con il vapore garantisce la sterilità necessaria per questo scopo.
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- Pulizia di impianti industriali: le proprietà sgrassanti del vapore, in virtù della sua temperatura e pressione, sono ideali per pulire i macchinari da residui di lubrificante e scarti di lavorazione, con l’ulteriore vantaggio di poter usare il sistema in maniera immediata e continua, senza il bisogno di fermare la linea produttiva.
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- Igienizzazione dei mezzi pubblici: vaporizzatori portatili si prestano molto bene a igienizzare e sanificare i mezzi pubblici, come autobus e treni, con pochi passaggi e in maniera molto celere, permettendo la pratica con alte frequenze di uso.
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- Igiene degli ospedali: luogo che necessita di un alto grado di igiene per eccellenza. L’uso del vapore permette frequenti e veloci passaggi ovunque ce ne sia bisogno, anche con l’uso di detergenti specifici per il caso.
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- Industria farmaceutica e cosmetica: permette la pulizia, anche in linea e in maniera automatica, di tutte le apparecchiature, garantendo che non ci siano impurità nel processo di produzione di farmaci e cosmetici.