Per unghia incarnita si intende quel caso in cui l’unghia cresce nella parte sottostante la cute ai lati dell’unghia stessa, detta anche cute del solco ungueale.
Nella stragrande maggioranza dei casi questo avviene nell’alluce e può provocare inizialmente un leggero fastidio che se non curato sfocia in dolore e sintomi infiammativi. Questi sono cute calda, tumefazione, arrossamento ed una possibile produzione di pus e perdite di sangue.
Questa patologia non comporta ulteriori complicazioni in soggetti sani, ma comunque crea difficoltà serie nel deambulare in casi l’infiammazione peggiori.
Cause dell’alluce incarnito
Questo disturbo non ha distinzioni come incidenza fra uomini e donne ed è molto frequente in età adolescenziale.
Tra le maggiori cause troviamo:
- uso di scarpe troppo strette che tendono a fare una pressione elevata e continua nella zona sensibile a questo tipo di patologia
- una cattiva cura delle unghie che vengono tagliate con margini curvi, invece di un corretto margine rettilineo
- una cute bagnata, dovuta ad eccessiva e prolungata sudorazione, è più soggetta a lesioni
- alcune malformazioni come unghie troppo grande rispetto al dito o l’alluce a forma di bulbo
- nel caso di anziani, l’alluce incarnito, può sorgere anche a causa di un edema periferico
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Come curare l’alluce incarnito
Il primo punto importante è non aspettare mai che il problema si si risolva da solo, in quanto l’unghia continuerà ad entrare nella cute peggiorando il disturbo.
Come sempre la migliore cura è la prevenzione, usando norme di igiene e cura dei piedi e delle dita in modo che non possa manifestarsi.
Ma anche quando ci ritroviamo con questo problema e dolore è possibile intervenire, ed a seconda della gravità possiamo fare da soli ed in alcuni casi è consigliato rivolgersi al medico.
Di seguito una serie di norme di prevenzione e cura del disturbo:
- cercare di mantenere i piedi puliti ed asciutti il più possibile
- mettere a mollo il piede interessato per 20-30 minuti più volte al giorno in una soluzione di acqua calda e sale. Anche qui importante asciugare bene il piede finito il pediluvio
- prediligere calzature larghe e comode, o anche scarpe aperte, ma in questo caso assicurarsi di proteggere l’unghia con una medicazione
- quando possibile, soprattutto in casa, non indossare scarpe e calze
- rimuovere costantemente la pelle secca intorno all’unghia
- quando abbiamo la presenza di pus, avere cura di rimuoverlo usando una garza sterile
Nel caso in cui il dolore superasse la soglia dell’accettazione, o comunque vi comporti problemi di deambulazione, è possibile chiedere al farmacista o medico di famiglia di assumere un analgesico (ad esempio aspirina, ibuprofene o paracetamolo).
Nel caso in cui il dolore sia forte o a vista la zona sia molto infiammata è utile farsi visitare dal dottore che, soprattutto in caso di febbre, può prescrivere antibiotici da prendere tramite pomata o via orale.
Come detto l’importante è non sottovalutare il problema e affidarsi al medico, che in casi in cui la zona sia più compromessa può decidere di intervenire con metodi più diretti ed invasivi.
In alcuni casi gli interventi possono avere una degenza non corta e dolorosa, per questo la prevenzione e le cure ai primi sintomi sono di rilevanza primaria.